Avevo una vita normale: amici, scuola, sport… Poi, tutto a un tratto, ho iniziato a sentire il bisogno di tornare a casa perché mi sentivo a disagio in mezzo alle altre persone. Finchè un giorno mi sono rinchiuso in casa: non volevo vedere nessuno, stavo a letto. Poi ho iniziato a guardare film, giocare con altre persone via internet. Avevo fermato la mia vita
Il senso di solitudine e di inefficacia può portare gli adolescenti a rinchiudersi nella loro stanza riducendo al minimo i contatti con le persone reali per sostituirli spesso con una frenetica attività su internet che include la dedizione a video-giochi infiniti, la visione di film o serie-TV, una serie di contatti virtuali. L’isolamento e il ritiro sociale che ne conseguono possono sfociare nell’abbandono del percorso scolastico e nell’allontanamento dall’intero mondo sociale. Il ritiro inoltre, comincia ad essere accompagnato da vissuti di vergogna, impotenza e confusione, e può portare ad un graduale disinvestimento nelle risorse personali e nelle relazioni sociali.
È il percorso adatto a te se…
- Trascorri la maggior parte della giornata in casa
- Hai perso l’interesse verso la scuola o il lavoro
- Fatichi a relazionarti con compagni di classe o colleghi di lavoro
Come ti aiuterò?
La “ri-socializzazione” è certamente l’obiettivo più importante di tutti e l’intervento che offro non può che essere finalizzato a questo scopo. Parallelamente, si favorirà la messa in atto delle seguenti azioni: distinguere quale sia l’immagine distorta e negativa che l’adolescente ha di sé e quale sia quella che hanno gli altri; aiutare l’adolescente ad adottare comportamenti funzionali e socialmente accettati; cercare di sostituire i pensieri negativi con altri che non influenzino le realtà in modo negativo.